Che cos’è un Guru e l’importanza di avere un Maestro con la M maiuscola.
by Michele Lanciani
Sono molto felice di poter continuare la collaborazione con il giornale indipendente Free Soul che mi fa domande cosi interessanti da sviscerare. Non vi nascondo che sto cercando di capire da dove partire, la domanda è molto importante e complessa, non troverete definizioni assolute, ma la mia esperienza e il mio sentire che sono in continua evoluzione. Per iniziare a spiegare questo importante tema a me molto caro, partirò da una definizione classica di wikipedia. Questo solo per cercare di capire cosa può trovare una persona che vuole indagare su di esso. “Guru è un termine maschile sanscrito (devanāgarī गुरू, guru) che presso la religione induista ha il significato di “maestro” o “precettore spirituale” ed è rivolto in particolar modo a colui che impartisce la dīkṣā, iniziazione o consacrazione al suo discepolo; si tratta dunque di una figura molto importante in questa religione, comune a tutte le scuole filosofiche e devozionali dell’Induismo, avente diritto al massimo rispetto e alla venerazione al pari del padre, della madre e dell’ospite” Detta cosi sembra una cosa relativa alle sola religione induista ma non è del tutto corretto. Senza dubbio l’india è stata ed è tuttora la terra di grandi Santi e numerosissimi Maestri più di ogni altro luogo nel mondo, se ci andrete ve ne accorgerete. Ad ogni modo i Maestri sono sempre esistiti da tempi immemori, hanno nutrito culture diverse aiutandole a liberarsi dalle catene dell’ignoranza in ogni parte del mondo. Solitamente sono slegati dalle principali religioni, anzi! in molti casi furono in netto contrasto con esse. Basti pensare al Buddha: fu criticato moltissimo dalla casta sacerdotale induista dei Bramini che non lo vedevano di buon occhio, visto che minava il loro potere. I Maestri, grazie alle loro preziose lezioni, portano lo studente o aspirante spirituale ad applicare il discernimento, qualità necessaria per non farsi abbindolare. Questa qualità se orientata verso le religioni serve per capirne realmente il vero significato, quello più profondo di liberazione. D’altronde tutte le religioni hanno come pilastri gli stessi valori, virtù e insegnamenti, anche se con vesti diverse. Per farvi capire che queste Figure non hanno mai a che fare con le principali religioni vi faccio riflettere su questa cosa: Il Maestro Gesù non era cristiano, il Buddha non era buddhista, Maometto non era musulmano, le religioni sono state create dagli uomini modificando in parte gli insegnamenti appresi da questi Grandi. In occidente questa figura non è ancora molto capita e rispettata, questo accade principalmente perché non è mai esistita nella nostra cultura e quindi non compresa. Spesso siamo abituati a fare di testa nostra continuando a prendere, prendere e ancora prendere, soprattutto nel mondo della cosiddetta spiritualità. A volte non rispettiamo nemmeno noi stessi figuriamoci un Guru! Ormai ci sono seminari di ogni tipo e tutti si vestono da Maestri creando corsi infarciti di ogni cosa: yoga, discipline olimpiche, sciamanesimo, tantrismo, rune, guarigioni angeliche… Un bel calderone di tecniche apprese qua e la, che spesso creano confusione e dogmi giganteschi nella mente dei principianti, difficili poi da smaltire. Questo l’ho notato tantissimo nel mio ultimo viaggio a Rishikesh “la capitale mondiale dello yoga” sembrava di stare in un fast food con spiritualità take away: come dicevo, tutti prendevano, non curanti dei pericoli in cui si può incorrere praticando cose non comprese. “Il cammino spirituale è più intricato della foresta amazzonica, il Guru ha già attraversato la foresta. Seguite la guida del maestro per evitare di essere feriti” (Mahatma Choa Kok Sui) Quindi che cos’è un Guru? sto iniziando a capirlo ora dopo tanti anni di ricerca e quasi 3 anni che seguo il mio: Il Guru è un Genio, una persona amorevole ma severa, una persona che si è realizzata ad ogni livello, un uomo o donna pienamente formato/a, un essere che ha lasciato alle spalle il suo ego per realizzare il Se e diffondere quello che ha scoperto a più anime possibili. il Guru è la luce che illumina la via, la guida di montagna che ti porta in cima alla vetta, facendosi anche carico dello zaino che porti. “Il Maestro è come un mini sole che irradia luce continuamente, nutrendo con i sui raggi ogni piccola piantina, ogni studente. Irradiando luce, Il Maestro rende gli insegnamenti semplici e chiari. Argomenti misteriosi diventano facilmente comprensibili grazie alla trasmissione degli insegnamenti sia verbali che non”. Se gli insegnamenti sono complessi e complicati probabilmente non è un Maestro. Un vero Guru non addolcisce mai la pillola, se c’è da lavorare si lavorerà, bisogna praticare con costanza e purificarsi, nulla ci verrà regalato se non ce lo meriteremo. Infatti, un vero Maestro ti mostra la via, ma sei tu che devi percorrere il sentiero trasformando te stesso. Capisco che in questo mondo dove tutti fanno i fenomeni sia difficile trovare un vero Guru, molte sono solo persone carismatiche in grado di attrarre le masse in cerca di riposte. Queste persone anche se mosse da buoni propositi in realtà non sono niente di speciale, hanno solo studiato bene il personaggio e spesso fanno leva sulla fragilità e ingenuità dei novizi, che il più delle volte sono dominati da emotività e dubbi esistenziali. Un Guru è immenso, anche negli attributi: nella mia scuola fin da subito, viene insegnato il discernimento, lo studente deve imparare a valutare le cose con occhio critico. Il mio Maestro dice sempre “Non devi credere a me perché sono il Guru, applica il discernimento e valuta tu stesso”. Grazie al Pranic Energy Healing con la tecnica dello scanning si possono valutare molte cose in una persona, per farvi un esempio: se un un individuo non ha i centri energetici del Cuore e della Corona pienamente sviluppati non è possibile che sia un Maestro, magari è una brava persona ma non è un genio. Lo sviluppo e bilanciamento di questi centri energetici (chakra) sono molto importanti se si vuole progredire rapidamente nel percorso spirituale. Se ci fate caso, in moltissime iconografie, Gesù o Buddha vengono rappresentati con il cuore aperto e un aureola molto grande che irradiano raggi di luce oro – rosa, questo sta a rappresentare le qualità dell’energia dei due centri pienamente sviluppati. Molti studenti dopo i corsi mi chiamano maestro facendomi capire che non sanno cosa dicono. Invito sempre a non esagerare, Mahatma Choa Kok Sui è il Maestro, non io, è lui il genio, io sono solo un suo istruttore, gli insegnamenti sono i suoi, c’è una bella differenza. Io non ho tutte le risposte, sono anch’io nel processo di evoluzione come voi. Diffondo solo gli insegnamenti del mio Maestro cercando di mantenerne la purezza, senza aggiungere cose personali che potrebbero alterarne l’efficacia. Spero di esservi stato di aiuto, auguro a tutti voi, sinceri aspiranti spirituali di aver la fortuna di trovare il vostro Guru e beneficiare delle sue perle. Così, senza tante letture, scoprirete da soli che cos’è un Maestro con la M maiuscola ^_^ Concludo lasciandovi con una magnifica citazione di un altro Grande, Paramahansa Yogananda. Il mio Maestro consiglia la lettura della sua autobiografia, nessuno meglio di lui ha spiegato che cos’è un Guru… prima discepolo devoto, poi Maestro… “All’inizio della ricerca spirituale è saggio mettere a confronto vari sentieri e vari Maestri. Ma quando trovi il vero Guru, colui che ti è stato destinato, i cuoi insegnamenti potranno portarti alla meta divina, allora l’ansiosa ricerca deve finire. Chi è assetato di spiritualità non deve continuare a cercare sempre nuove sorgenti; deve piuttosto attingere alla fonte più pura e bere ogni giorno le sue acque di vita”Che cos’è un Guru? perché è desiderabile trovarne uno degno di questo nome se si vuole andare lontano nella ricerca spirituale.
Posso sembrarvi molto critico ma ne parlo per esperienza personale, e per cercare di evitare a molte persone i miei stessi errori. Più o meno tutti gli aspiranti spirituali agli inizi, entusiasti nella ricerca, vogliosi di sapere, ma con poca senso critico, compiono gli stessi errori: prendono tutto come oro colato non avendo gli strumenti e l’esperienza necessaria per poter valutare. Io non sono un Maestro ma un pò di esperienza ce l’ho, anch’io in passato, in buona fede, ho provato tantissime tecniche senza una guida sicura e in varie occasioni mi sono fatto male. Senza rendermene conto in alcune occasioni sono peggiorato anziché migliorare, sia psicologicamente che fisicamente. Come si dice: a volte “la via per l’inferno è lastricata da buone intenzioni”
Lo Yoga e altre tecniche sono delle vere e proprie scienze, la maggior parte dei praticanti dovrebbero far luce su questo dettaglio, molti non sanno o non gli viene detto che bisogna seguire le regole accuratamente e non inventarsi le cose. Certo, fare da se fa sentire più liberi nella ricerca e padroni della propria vita, ma non è detto che si vada tanto lontano. Come in chimica e altre scienze, se mischio in siete sostanze a casaccio è molto probabile che avvenga una reazione indesiderata e in alcuni casi tossica o esplosiva. Lo stesso nell’arte, avete mai provato a mischiare pigmenti a casaccio? il più delle volte si vengono a creare colori cupi di tonalità marrone nera. Si è spesso notato che molti praticanti senza Guru, o studenti guidati da impostori peggiorano invece che migliorare, perché? Perché non hanno una direzione e una guida sicura… andreste mai per mare in tempesta con una bussola difettata? o con un mozzo ubriaco che gioca a fare il capitano?